mercoledì 16 aprile 2008

Comunità educante 2008: la due giorni degli educatori

In vasi d'argilla custodiamo gelosamente il prezioso dono dell'evangelo, ben sapendo che esso è per tutti gli uomini e che con tutti noi dobbiamo rallegrarci di esso.



Abbiamo passato due giorni importanti e memorabili, sabato e domenica alla comunità educante; tra Costa che ci ha psicanalizzato (e ha pure azzeccato alcune analisi) e una serie di giochi serali molto belli, ovviamente ho vinto io!!! (ahaha). Dato che quello che facciamo noi educatori tra di noi si riflette anche su quello che facciamo noi (educatori) con voi (ragazzi), in un momento che mi piace pensare che sia sempre un tra di noi: volevo pubblicare qui alcune cose di questa due giorni che mi sono piaciute per condividerle insieme.


DAMMI UN CUORE
Dammi, o Signore, un cuore semplice
che faccia tesoro di quello che è puro,
affinché non si spaventi del peccato,
ma trovi alla tua presenza la via per mettere di nuovo le cose a posto.
Dammi un cuore che non conosca la noia,
i brontolamenti, i sospiri, i lamenti
e non permettere che si preoccupi troppo
per quella cosa tanto evidente che si chiama "io".
Dammi, o Signore, il senso del ridicolo, e concedimi il dono di comprendere uno scherzo,
affinché conosca nella vita un po' di gioia
e possa farne partecipi anche gli altri.


ESSERE UN RIFLESSO DELLA PRESENZA DI DIO
"In certe sere d'estate,
sotto un cielo colmo di stelle,
dalle nostre finestre sentiamo i giovani.
E noi ci diciamo: le loro aspirazioni alla pace e alla fiducia
sono come queste stelle,
piccole luci nella notte.
Se dei giovani, con la loro vita,
diventano focolari di pace,
ci sarà una luce là dove si trovano.
Molti giovani si domandano:
che cosa Dio si aspetta da me?
Leggendo il Vangelo arriviamo a comprenderlo:
in ogni situazione,Dio ci chiede di essere un riflesso della sua presenza;
ci invita a rendere bella la vita
a coloro che ci affida."

FR. Roger Schutz



1 commento:

Anonimo ha detto...

ma che cariiiiiiiiiiiiiiini che siete tutti insieme!
però mi sento scema a essere l'unica che commenta, qui....