mercoledì 9 dicembre 2009

Scuola???

I ragazzi convinti che il sapere sia irrilevante:
Serve a qualcosa il latino, una lingua cadavere? A che serve la matematica, quando abbiamo le calcolatrici che ci forniscono il risultato di qualsiasi operazione lì, sul momento? A che servono la grammatica, la sintassi e l' ortografia se come si parla e come si scrive è lo stesso? A che serve conoscere la storia se basta cercare su Internet per appurare istantaneamente chi fu il tale personaggio e che cosa successe il tale anno? A che serve la geografia, se prendiamo aerei che ci portano in qualunque posto nel giro di poche ore e non ci importa nulla del tragitto? C' è qualcosa che serve a qualcosa? E che cosa sono, poi, le cose «pratiche»? Forse solo imparare a maneggiare il computer e la calcolatrice. In fin dei conti, perché è necessario andare a scuola? Per avere un' idea del mondo, del passato dell' umanità, della storia dell' arte e delle religioni, dell' evoluzione delle scienze, della nostra anatomia, dei testi che sono stati scritti, della moltiplicazione, della divisione, della sommae della sottrazione, del cerchio e del triangolo? Niente di tutto questo è «pratico» né aiuta a guadagnarsi da vivere, tanto menoa diventare Reina Hispanomericana. Eppure... L' istruzione non è solo conoscenza e dati. È un elemento essenziale di quella che un tempo si chiamava «formazione», cioè la trasformazione degli individui in persone, non esseri animaleschi che cadono nel mondo senza avere nozione alcuna di quello che c' è stato prima di loro, incapaci di associare due fatti, di distinguere fra causa ed effetto, di articolare due frasi intelligibili, di pensare e ragionare, di comprendere un testo semplice. Questo è il genere di esseri che abbonda ogni giorno di più nella nostra società intellettualmente rudimentale.

1 commento:

Diva. ha detto...

tony... perchè non vieni a fare un giro sul mio blog? http://bestofblonde.blogspot.com

un bacio... LADEPA